LA POMPIA: UN PRODIGIO DELLA NATURA
In un tempo lontano una mutazione genetica spontanea consente ad una pianta di limone di sopravvivere all’attacco di un microorganismo, adattarsi e riprodursi. Ecco cosa emerge dagli studi del professor Camarda, facoltà di Agraria Università di Sassari, chiamato ad occuparsi del censimento di una specie fino a quel momento sconosciuta.
Oggi la Pompia mantiene le sue caratteristiche solo se riprodotta da seme ed esclusivamente nel territorio al quale si è adattata: la Baronia, una piccolissima area geografica sulla costa Est della Sardegna.
LA SCOPERTA
È l’olio essenziale contenuto nella scorza degli enormi frutti della pianta a suscitare la curiosità di Grazia Fenu Pintori, anatomopatologa dell’Università di Sassari. Dai suoi studi in vitro su cellule umane di cute e mucosa emerge che quell’olio ha eccezionali proprietà antimicotiche, antibatteriche, antinfiammatorie e cicatrizzanti. Successivi studi in vivo mostrano che tali virtù medicamentose siano prive di effetti collaterali.
IL BREVETTO E I PREMI
La scoperta è oggi il brevetto Phareco.
Alla ricerca della professoressa Fenu Pintori e il suo team di giovanissimi ricercatori sono stati riconosciuti diversi premi: 1°classificata in graduatoria regionale, e 7° in graduatoria nazionale, al Premio Nazionale per l’Innovazione (2012, categoria Life Sciences), e ancora: 1°classificata in graduatoria regionale a Italiacamp, raccolta di idee innovative di Business e di Policy promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La ricerca e le sperimentazioni cliniche condotte dalla fondatrice di Phareco, la Prof.ssa Fenu Pintori, in collaborazione con l’Università di Sassari, hanno dimostrato che l’olio essenziale e l'idrolato di Pompia usati nelle nostre formulazioni sono il segreto che le rende adatte anche alle pelli più sensibili.