Cosmeceutici: un approccio consapevole.
Con l’avanzare della tecnologia in ambito cosmetico ci capita sempre più frequentemente di imbatterci in termini nuovi e complicati che si riferiscono a nuove pratiche, all’utilizzo di specifici ingredienti o formulazioni. Questa sovrabbondanza di informazioni non può che creare confusione nei non addetti ai lavori, e per questo abbiamo preparato per voi questo articolo per fare un po’ di chiarezza sul mondo dei Cosmeceutici.
Ma facciamo un passo indietro.
Innanzitutto: Cosa significa il termine Cosmeceutico?
Il termine nasce dall’unione di Cosmetico e di Farmaceutico. A primo acchitto uno potrebbe dire che un cosmeceutico è un ibrido tra un cosmetico ed un farmaco, ed in un certo senso lo è, ma per capire bene cosa significhi, vediamo quali sono le definizioni legali di cosmetico e di farmaco.
Cosmetico
Il Ministero della Salute definisce prodotto cosmetico qualsiasi sostanza - o qualsiasi miscela di sostanze - che possa essere applicata sulle superfici esterne del corpo (ovvero: pelle, capelli e unghie), oppure su denti e mucose della bocca.
Il suo scopo è quello di pulire, profumare, proteggere, correggere, modificare o mantenere in buono stato la superficie sulla quale viene applicata.
Farmaco
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) definisce farmaci tutte quelle sostanze - o miscele di sostanze - la cui formulazione mira a curare o prevenire le malattie. I farmaci sono composti generalmente da uno o più principi attivi, responsabili dell’azione curativa vera e propria, e da una o più sostanze chiamate eccipienti, che servono a proteggere il principio attivo ed a favorirne l’assorbimento da parte dell’organismo.
A questo punto abbiamo tutte le basi per capire meglio la definizione di Cosmeceutico.
Il termine cosmeceutico è stato creato da Albert Kilgman negli anni ottanta per definire un prodotto che potesse essere usato come un cosmetico sulle superfici esterne o mucose, e che contenesse sostanze attive in grado di penetrare lo strato superficiale delle superfici stesse al fine di prevenire o trattare l’insorgenza di alcuni tipi di sintomatologie, ma senza che subisse processi di metabolizzazione come nei farmaci, senza che la loro somministrazione richiedesse una posologia, e soprattutto senza che dessero effetti collaterali come i farmaci.
Questa tipologia di prodotto è quindi destinata alla medicina estetica, alla dermatologia medica, alla chirurgia ed alla farmacia.
Si tratta di ambiti in cui è presente personale qualificato con conoscenza sia in dermatologia che in cosmetologia, in grado di individuare e segnalare eventuali reazioni anomale derivanti dall’utilizzo degli stessi.
Questo aspetto è fondamentale quando si tratta di cosmeceutici, perchè sebbene le normative europee riconoscano l’esistenza di prodotti “borderline” tra cosmetici e farmaci, non ne esiste una specifica che regolamenti la definizione di cosmeceutico, e questo permette a molte aziende produttrici di usare impropriamente il termine cosmeceutico puramente per scopi di marketing. La presenza di personale qualificato ed accreditato unita alla trasparenza sui brevetti, le ricerche ed i test dermatologici sono la migliore garanzia sulla genuinità e sull’efficacia dei prodotti cosmeceutici.
Ok, ora che abbiamo una panoramica un po’ più chiara, la prossima domanda che sorge spontanea è: ma come mi oriento in questo caos di marketing, pubblicità, promessse e paroloni scientifici?
La risposta non è così immediata, ma è sicuramente utile adottare qualche precauzione. Come già detto la cosa fondamentale da ricordare è che se un prodotto cosmeceutico vanta una specifica azione benefica, questa affermazione deve essere necessariamente dimostrata da studi e test clinici di enti accreditati. Accertatevi dell’autorevolezza degli enti che certificano gli studi e che il personale che li ha condotti sia qualificato.
Tutte queste informazioni devono essere trasparenti e di facile accesso al consumatore. Diffidate da chi ne rende difficile la consultazione.
Un'altra buona pratica è farsi consigliare dal proprio dermatologo o altro specialista di fiducia. Generalmente i cosmeceutici validi sono reperibili anche nel circuito dei vari sistemi sanitari nazionali comprese le farmacie o gli studi medici, che sempre più spesso adottano queste tipologie di prodotti per il trattamento di certe sintomatologie. La loro adozione da questo tipo di professionisti e specialisti è indicativa della buona qualità del prodotto.
Queste semplici linee guida sono un piccolo ma funzionale gps per orientarsi nel mondo sempre più vasto e complicato dei cosmeceutici. Siamo sicuri che ne farete buon uso!